Un respiro nell'ombra (Italian Edition) by Christian Carayon

autore:Christian Carayon [Carayon, Christian]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788820096786
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2017-06-05T22:00:00+00:00

Ho tenuto, come previsto, una conferenza sulla Grande guerra alla mediateca di Valdérieu. Il pubblico era piuttosto scarso. Ho trattato delle modalità con cui la valle aveva vissuto il conflitto, poi ho risposto a una dozzina di domande, anche durante il rinfresco che ci è stato offerto. Tra il pubblico c’era un tipo che non aveva aperto bocca dall’inizio della serata e che non la smetteva di guardarmi come se mi conoscesse da molto tempo, aspettandosi che lo riconoscessi a mia volta. Era piuttosto corpulento, aveva persino le mani paffute. Doveva aver passato la sessantina, ma conservava ancora un bel portamento. La sua faccia non mi era nuova, eppure non riuscivo a dargli un nome. Sulle prime ho creduto che fosse un mio vecchio professore o il padre di un mio compagno di classe. Durante il rinfresco si è tenuto in disparte. Ogni tanto qualcuno scambiava due parole con lui. Stava al gioco quasi per forza, senza sorridere e con una certa sufficienza, evidentemente non desiderando abbassarsi a rilanciare il discorso, che subito si arenava.

Quando tutti hanno cominciato ad andarsene, lui è restato. A quel punto, essendo più rilassato e soddisfatto per essere riuscito ad avvicinarmi al vassoio dei pasticcini alla frutta, l’ho riconosciuto. Ho capito che aspettava che fossi solo per parlarmi. Era il padre di Guillaume Armengaud.

Dal momento che la mia serata rischiava di prolungarsi a oltranza, ho preso l’iniziativa e mi sono avvicinato.

«Bertrand Armengaud», ha risposto bruscamente alla mia stretta di mano, lo sguardo severo. «Ci ha mandato una lettera qualche settimana fa.»

Era venuto per valutarmi. Era la sua risposta.

«Immagino che non siamo stati gli unici a essere contattati. I Garcès si saranno affrettati a risponderle. Loro accettano qualsiasi invito, se si tratta del figlio. Invece per venire a darci manforte in seno all’associazione che abbiamo fondato, restano uccel di bosco.»

Ero andato a consultare il sito Internet di quell’associazione, l’associazione delle famiglie delle vittime di cui Delmas rifiutava di assumersi la responsabilità della morte. Era particolarmente feroce nei confronti dell’Unità Nottingham, che ancora esisteva.

«Ho intenzione di parlare con lei dell’inchiesta, signor Peiresoles. Per quanto dubiti che un libro in più o in meno permetta di andare nella direzione auspicata.»

Aveva un tono ruvido.

«Non si tratta tanto dell’inchiesta, signor…»

Non mi ha lasciato terminare la frase.

«Ah, sì, dimenticavo! La sua teoria verte sul declino della valle e sulla paura.»

«È una teoria che sostengo da tempo.»

«Non giochiamo con le parole, la prego! A me, invece, preme solo l’inchiesta. Il resto non mi interessa e, comunque, riguarda solo noi. Che cosa vuole sapere? Se abbiamo avuto paura? Non mi ricordo di aver avuto paura, signor Peiresoles. Noi non ce ne siamo andati da questa città. Non ho chiuso in casa a doppia mandata gli altri miei due figli. Non ho assoldato nessuno per assicurarci protezione, come ha fatto Philippe Brunet-Auriac… Quello di cui invece mi ricordo è la rabbia. È questo il titolo che dovrebbe dare al suo lavoro: memorie della collera. Mi pare che sarebbe più pertinente.»

«Innanzitutto vorrei parlare di suo figlio, per poterlo conoscere meglio.

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